lunedì 16 maggio 2011

L'insostenibile leggerezza dell'essere: 3 poesie che raccontano i personaggi.

Per una mirabile sincronia che verrà poi disvelata da Paolo nel suo blog, mi ero portato da casa un libro di poesie, "Verso il tuo nome" di Nicoletta Bidoia, in fretta e furia anche se la sua scrittura, molto corporea, non legata a manierismi di sorta e lirismi liquefatti che non aggiungono niente al niente in produzione, funzionava da "totem", senza "tabù": aprendo a caso un verso, una poesia, ero certo che le parole sarebbero fluttuate lasciando un segno nei presenti. Così nella restituzione del film, dopo tutto quello che ci eravamo detti, quasi per magia tre brevi testi rispecchiavano la filosofia, il modo di vivere, i sentimenti di Sabina, Tereza e Tomas. Li ripropongo, significando che l'autrice non mette titoli ai testi, quindi questo fattore ha facilitato l'accostamento tra versi e personaggio.


1: Sabina:

Se un giorno tornerai
con la tua pelle intatta
e occhi verdi di frontiera,

se tornerai a varcare
la mia soglia e la mia fronte
fatte della stessa pasta,

se con tutto il corpo
mi guarderai ( e quello
sarà il segnale convenuto),

ti regalerò ancora le mie braccia
e nuove danze notturne
e mattutine

e letti trionfanti di voglie
che ci hanno già invidiato
nell'alto dei cieli.


2 : Tereza :

Mi chiedi chi mi uccide
- lo sai, ma non lo dici.
E' la distanza che tu metti
tra i pensieri e le parole,
il regalarmi favole felici
per non ferirmi gli occhi.

3 : Tomas :

Io non so davvero cosa sia
che tolga peso al peso
che diamo ai nostri giorni,
che li sollevi e poi che li risparmi
al nervo teso che scende su di loro
con la costanza di una malattia.

Io cerco,
e anche tu, da molti anni
il modo di fermare quella mano,
il gesto meno austero che ci sia
per liberare la sostanza
e guardarla finalmente da lontano.


ps. sia lode al Monferrato, al magnifico e incantevole posto in cui eravamo, alla resurrezione dei corpi e delle menti, al drappello di ussari bicocchiani posti a strenua difesa dell'immaginale.




2 commenti:

  1. In effetti la sincronicità si manifesta come qualcosa di magico e nel Monferrato la magia ci ha sfiorato più volte con mani delicate.

    Sia reso onore alla tua bacchetta magica, caro Mario ;-)

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  2. ciao scusa, le dispiacerebbe scrivere una descrizione delle due donne?il loro carattere e comportamento nei confronti della vita....sempre se è possibile grazie..

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